Bruno Conti, campione del mondo del 1982, carica la Nazionale in vista del match di Bordeaux con la Germania.
“Anche quello del 1982 era un gruppo importante – dice a a “4-4-2” di Sport Mediaset -: avevamo anche noi il blocco Juventus. E’ molto importante il lavoro che ha fatto Conte: si nota con chiarezza la compattezza che lega questa squadra, si vede un’Italia che si sacrifica, che si diverte e che fa anche divertire noi. E’ il gruppo, non il singolo, che vince queste partite e Conte ha dato un’impronta importante in questo senso, c’è molto di lui in questa Nazionale. Il problema infortuni a centrocampo? Anche noi avevamo avuto l’infortunio di Antognoni e le uscite di Collovati: penso che Conte sappia gestire bene la situazione. Ci sono giocatori altrettanto motivati, non penso che uno o due elementi diversi che mancano facciano la differenza. De Rossi? Proverà in allenamento, ma non si può prevedere nulla”.
“Chi con le mie caratteristiche? Non lo so, quello che vedo è il collettivo. Vedo le stesse cose che vedevamo in Bearzot, le stesse similitudini. Io sono affascinato per esempio da un giocatore come Giaccherini. La Germania? Sono come sempre un po’ spocchiosi perché pensano di essere più forti, ma poi è il risultato a dirlo”, chiosa l’ex fuoriclasse.