Euro 2024, Arrigo Sacchi rincara la dose con gli Azzurri

Arrigo Sacchi non nasconde il proprio disappunto

La deludente prestazione dell’Italia nella gara di giovedì sera persa contro la Spagna fa ancora discutere tifosi e addetti ai lavori: fra questi uno dei più severi è Arrigo Sacchi, che a ‘La Gazzetta dello Sport’ ha manifestato tutto il suo disappunto nei confronti degli Azzurri, sovrastati dagli spagnoli dal punto di vista del gioco.

“La fotografia della partita è presto fatta: c’era un collettivo organizzato contro un gruppo di giocatori che vagava per il campo – ha chiosato l’ex commissario tecnico, che ha guidato la Nazionale dal 1991 al 1996 -. La differenza tra la Spagna e l’Italia, per quello che si è visto ieri sera, è enorme”.

Il Vate di Fusignano ha comunque voluto “assolvere” Luciano Spalletti: “Non ha colpe – ha affermato -. E’ un c.t. che lavora da meno di un anno, ha ereditato una situazione complicata e sta cercando di dare uno stile a un Paese che non lo ha mai avuto. La Serie A non lo aiuta: la maggior parte delle squadre pratica un calcio vecchio, poco in linea con i principi europei“.

“I giocatori – ha aggiunto Sacchi, ampliando il discorso a tutto il movimento calcistico italiano – faticano a emergere per la massiccia presenza degli stranieri. Lavorare in queste condizioni è un problema serio, di cui si deve tener conto quando si dà un giudizio”.

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