La mancanza di alternative il vero dramma
L’Italia si è scoperta spuntata. Anche contro la Svizzera, l’attacco azzurro ha deluso ampiamente. Scamacca, partito titolare, non è mai riuscito ad entrare in partita. Una sola azione di nota, con un palo (forse in fuorigioco) che sa di beffa. L’attaccante dell’Atalanta è stato duramente criticato per la sua mancanza di carattere.
Non ha fatto meglio Retegui. Il centravanti del Genoa ha provato a darsi da fare ma, alla fine, anche lui si è perso nel nulla, non lasciando traccia del suo passaggio a Euro 2024. I due, in quattro partite, non hanno segnato un solo gol e, soprattutto, non sono sembrati all’altezza della situazione.
A questo punto tanti ci si interrogano su chi potrà essere l’attaccante della Nazionale per il prossimo futuro. Il vero problema è che, ad onor del vero, non ci sono alternative importanti. Il calcio italiano, da diverso tempo, non “produce” attaccanti di valore assoluto. L’ultimo vero cannoniere è stato Immobile che, seppur faticando, qualcosa con la casacca della Nazionale è riuscito a fare.
Spalletti ha detto che tante cose dovranno cambiare. Sicuramente verranno fatti tanti ragionamenti sul pacchetto offensivo, praticamente impalpabile e decisamente innocuo. La speranza è che, prima o poi, anche in Italia sbocci almeno un attaccante che possa fare la differenza con la maglia azzurra. Guardare ai campionissimi del passato fa ancora più male.