Euro 2024, Dzemaili svela l’arma in più della Svizzera

Le parole di Blerim Dzemaili

Blerim Dzemaili, vecchia conoscenza della Serie A, ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera in vista della sfida tra Svizzera e Italia, gara valida per gli ottavi di finale, in programma sabato a Berlino alle 18. “Nella Svizzera c’è un blocco difensivo che lavora bene assieme, nessuno si tira indietro – ha esordito – Poi ha qualità superiore rispetto alle qualificazioni, perché mancava Embolo: lui tiene palla, fa giocare i compagni, si sacrifica tanto”.

“È una squadra che non sai bene come affrontare, non ti dà punti di riferimento, sa difendersi e ripartire, ma anche tenere palla con Freuler e Xhaka che è il leader assoluto – ha aggiunto l’ex centrocampista svizzero – Ma l’uomo fondamentale è Ndoye: sta facendo cose che nessuno si aspettava, ha anche segnato e questo gli dà ancora più fiducia”.

Pochi dubbi sulla favorita però, che secondo Dzemaili rimane l’Italia: “Non c’è dubbio, ma deve giocare come negli ultimi 30’ con la Croazia, con uomini di qualità e Scamacca che fa girare la squadra. Il girone non era semplice e il gol di Zaccagni può aver sbloccato gli azzurri“.

Chiosa sui portieri di entrambe le nazionali: “Noi abbiamo due fenomeni, Sommer e Kobel. La discussione è stata veloce, anche se Kobel è pazzesco. Ma Yann sa gestire la situazione con grande intelligenza. Donnarumma sta parando di tutto e di più. La differenza tra Psg e Nazionale, dove sente tutta la fiducia, è incredibile. In azzurro è un gigante”.

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