Le parole di Blerim Dzemaili
Blerim Dzemaili, vecchia conoscenza della Serie A, ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera in vista della sfida tra Svizzera e Italia, gara valida per gli ottavi di finale, in programma sabato a Berlino alle 18. “Nella Svizzera c’è un blocco difensivo che lavora bene assieme, nessuno si tira indietro – ha esordito – Poi ha qualità superiore rispetto alle qualificazioni, perché mancava Embolo: lui tiene palla, fa giocare i compagni, si sacrifica tanto”.
“È una squadra che non sai bene come affrontare, non ti dà punti di riferimento, sa difendersi e ripartire, ma anche tenere palla con Freuler e Xhaka che è il leader assoluto – ha aggiunto l’ex centrocampista svizzero – Ma l’uomo fondamentale è Ndoye: sta facendo cose che nessuno si aspettava, ha anche segnato e questo gli dà ancora più fiducia”.
Pochi dubbi sulla favorita però, che secondo Dzemaili rimane l’Italia: “Non c’è dubbio, ma deve giocare come negli ultimi 30’ con la Croazia, con uomini di qualità e Scamacca che fa girare la squadra. Il girone non era semplice e il gol di Zaccagni può aver sbloccato gli azzurri“.
Chiosa sui portieri di entrambe le nazionali: “Noi abbiamo due fenomeni, Sommer e Kobel. La discussione è stata veloce, anche se Kobel è pazzesco. Ma Yann sa gestire la situazione con grande intelligenza. Donnarumma sta parando di tutto e di più. La differenza tra Psg e Nazionale, dove sente tutta la fiducia, è incredibile. In azzurro è un gigante”.