La vittoria soffertissima arriva in pieno recupero.
Un 2-1 molto complicato, che si risolve solo nei minuti di recupero dopo lo svantaggio maturato a mezz’ora dalla fine. Così il Portogallo batte la Repubblica Ceca nella partita di esordio di entrambe a Euro 2024. Succede tutto nella ripresa, quando arrivano rete di Provod e autogol di Hranac. A tempo scaduto decide il classe 2002 Francisco Conceicao.
Il primo tempo sembra subito favorevole al Portogallo, che però non sblocca il match nonostante la verve di Cristiano Ronaldo (servito da Rafa Leao). A vuoto anche i tentativi di Bruno Fernandes e Bernardo Silva, prima che sia Stanek a opporsi da campione a CR7. L’ex Real Madrid e Juventus ci prova poi anche negli ultimi secondi prima dell’intervallo.
La partita, senza reti nel primo tempo, si accende nel secondo. E a portarsi in vantaggio è un po’ a sorpresa la Repubblica Ceca: merito di Provod, che al 62′ risolve un’azione convulsa con un bolide da fuori area. Il Portogallo trema, ma risolve i suoi guai già al 69′ quando su un colpo di testa di Vitinha sono Stanek e Hranac a confezionare la frittata: la deviazione di ginocchio di quest’ultimo si trasforma nell’autogol del pareggio.
Scampato il pericolo, il Portogallo si riversa in attacco e prova a vincere: all’87’ crede di essersi portato in vantaggio, ma il VAR (italiano, come l’arbitro Marco Guida di Torre Annunziata) annulla per fuorigioco di Cristiano Ronaldo. A decidere la sfida è quindi Francisco Conceicao addirittura al 92′, minuto in cui il figlio d’arte sfrutta l’assist di Pedro Neto e grazie alla leggerezza di Hranac firma il gol vittoria.