Poche certezze di formazione per il ct della Nazionale
Sabato (ore 18:00) l’Italia, in quel di Berlino, sfiderà la Svizzera per un posto nei quarti di finale di Euro 2024. Dopo aver conquistato la qualificazione (da seconda del girone) all’ultimo respiro, la Nazionale è chiamata a cambiare passo e, probabilmente, a cambiare anche la formazione titolare, anche per la squalifica di Calafiori che complica, ancor di più, i piani di Spalletti.
Al momento, sono poche le certezze in casa azzurra. Si possono contare su una mano, ossia Donnarumma, il vero top player della squadra, Bastoni, Barella, Chiesa (se entra in campo con il piglio giusto) e Zaccagni, gasato dal gol alla Croazia che l’ha reso immortale nella storia del calcio azzurro.
Per il resto, tantissimi dubbi per il ct, chiamato a fare delle scelte sicuramente non semplici. In difesa, ad esempio, c’è da scegliere tra Mancini e Buongiorno. Uno dei due prenderà il posto dello squalificato Calafiori. A centrocampo, Fagioli scalpita per giocare dall’inizio, così come l’altro centrocampista Cristante (Jorginho potrebbe riposare dopo aver disputato tutte le tre gare del girone).
Tutto da inventare l’attacco azzurro. Scamacca e Retegui non hanno segnato neanche un solo gol nelle prime tre partite del girone, confermando come il reparto offensivo sia quello più in difficoltà al momento. Raspadori, inoltre, non ha convinto pienamente, difficile rivederlo in campo dal primo minuto. In questi giorni, Spalletti dovrà prendere delle decisioni complicate. Con la Svizzera, la nazionale che non ci ha permesso di disputare il Mondiale in Qatar, non bisogna commettere errori.