La confessione di Donnarumma.
In molti sono rimasti stupiti per la mancata esultanza di Gianluigi Donnarumma dopo avere parato il rigore di Saka e avere consegnato all’Italia un titolo Europeo che mancava dal 1968. Mentre esplodeva per la gioia una Penisola intera, isole comprese, lui non ha fatto una piega.
Ai microfoni di Sky Sport il portierone ha spiegato l’arcano: non si è trattata della sicurezza nei propri mezzi dopo l’ennesima prodezza di Wembley. “Non ho esultato subito perché non avevo capito – ha ammesso -. Ero già giù per il rigore di Jorginho perché pensavo avessimo perso, ho guardato l’arbitro per capire se fosse tutto ok, poi quando ho visto i compagni venire verso di me non ho capito più niente”.
“Devo ancora realizzare tutto, la mia forza è sempre stata questa. I complimenti di Mattarella e Draghi mi hanno imbarazzato” ha aggiunto l’ex milanista.