Le parole del professor Castellacci su Eriksen
In diretta a CMIT TV è intervenuto il professor Enrico Castellacci. Lo storico medico della Nazionale italiana ha parlato di quanto accaduto a Christian Eriksen.
“Ha avuto crisi aritmogena, una problematica che lui non sapeva di avere e che purtroppo ha portato ad un blocco del cuore. Nel dramma c’è stata la fortuna di essere ad un Europeo, in una manifestazione in cui l’assistenza è stata all’altezza e ad avere uno staff medico importante. Ha avuto la fortuna anche di avere una crisi che rispondesse al defibrillatore, che ha fatto quello per cui è nato ed il ragazzo si è salvato. Mi domando cosa possa succedere ad una persona a cui dovesse capitare la stessa cosa in un supermercato o in un parco. In quelle situazioni sono fondamentali i primi istanti, perché altrimenti si va in anossia cerebrale”.
“Sono importanti i test di idoneità. In Italia si fanno i test più severi e più accurati non solo d’Europa, ma del mondo. Alcune patologie non riescono ad essere individuate in questi controlli e quindi possono manifestarsi successivamente in questo modo. La Federcalcio ha detto che ogni giocatore dovrebbe fare il corso per il primo soccorso, ma questo è stato mitizzato perché è capitato ad un Europeo e ad un giocatore dell’Inter. Questo deve essere un input simbolico per ogni cittadino, per farsi da garante di questo tipo di situazioni facendo i corsi specifici”
“In questo momento non siamo nelle condizioni di dire se potrà o non potrà rientrare a giocare per il fatto che non conosciamo la patologia originaria. Per prima cosa bisogna conoscere il tipo di patologia, poi ci sono dei protocolli che permettono di dare o non dare l’idoneità. Secondo me non avrà l’idoneità, ma finché non sapremo le cause scatenanti continueremo a sperare”, ha concluso.