Il giorno dopo la cocente e storica delusione per la sconfitta in finale (la Francia non perdeva un torneo “casalingo” dall’Europeo del 1960), i bleus raccolgono la magra soddisfazione della nomina di Antoine Griezmann come miglior giocatore. L’attaccante dell’Atletico Madrid, capocannoniere della manifestazione con 6 reti, è stato scelto da un team di osservatori tecnici dell’Uefa che lo hanno premiato anche per aver deciso le partite contro Irlanda e Germania con altrettante doppiette.
Griezmann è ovviamente una delle stelle della top 11 della manifestazione, schierata con un 4-2-3-1 molto offensivo, priva di italiani e individuata dalla stessa commissione. Questa la composizione: Rui Patricio (Portogallo); Joshua Kimmich (Germania), Jerome Boateng (Germania), Pepe (Portogallo), Raphael Guerreiro (Portogallo); Toni Kroos (Germania), Joe Allen (Galles); Antoine Griezmann, Aaron Ramsey (Galles), Dmitri Payet (Francia); Cristiano Ronaldo (Portogallo). Sorprende anche l’esclusione di Gareth Bale, trascinatore del Galles semifinalista.
La commissione era formata da Sir Alex Ferguson, dall’ex allenatore di Everton e Manchester United David Moyes, dai francesi Alain Giresse e Jean-Francois Domergue, campioni d’Europa nel 1984 (quest’ultimo autore della storica doppietta nella semifinale giocata proprio contro il Portogallo), dal ct dell’Under 21 inglese Gareth Southgate, dagli allenatori Thomas Schaaf, Peter Rudbaek, Gines Melendez e Jean-Paul Brigger e dagli ex giocatori Packie Bonner, Mixu Paatelainen e Savo Milosevic.