Italia-Spagna ha assegnato il titolo europeo 2012, mentre 4 anni dopo la perdente non entrerà neppure tra le migliori 8. A prescindere dall’esito della gara di Saint-Denis, l’anomalia è evidente, al punto che in un Europeo che stenta a decollare sul piano dello spettacolo, il tema portante è proprio quello relativo agli accoppiamenti per la fase ad eliminazione diretta.
Tra ripescaggi e inedite sfide tra seconde, la parte alta produrrà comunque una finalista, se non a sorpresa, quantomeno pronta a giocarsi il titolo dopo un percorso meno impegnativo rispetto a quello di Italia, Spagna, Germania, Francia e Inghilterra, tutte concentrate nella parte bassa.
A sottolineare il “fattaccio” è stato il direttore generale della Figc Michele Uva: “L’Europeo a 24 è stato un successo, ma, e lo dico prima di Italia-Spagna, dovremo rivedere sicuramente il sistema per gli abbinamenti della seconda fase. Porterò nella prossima riunione del National Team Competition Committee della UEFA, come rappresentate della Federcalcio, una proposta di modifica della formula del campionato europeo che preservi l’equità competitiva nello svolgimento del tabellone”.