Prosegue con il brivido il sogno del Portogallo di approdare alla seconda finale europea della propria storia. I quarti di finale di Euro 2016 si sono aperti al Velodrome di Marsiglia all’insegna di una sfida equilibratissima e assai poco spettacolare, che ha visto i lusitani avere la meglio dopo i calci di rigore sulla Polonia per 6-4. Poco spettacolo nei 120’, con supremazia delle fasi difensive, capaci di mettere la sordina alle stelle più attese, Cristiano Ronaldo e Robert Lewandowski.
Disastrosa la prova del capitano portoghese, buona invece quella del 9 polacco, autore del primo gol all’Europeo, e soprattutto del 18enne Renato Sanches, a segno e sempre più uomo-copertina del Portogallo. Dopo l’1-1 del 120′, decisivo dal dischetto l’errore di Blaszczykowski, che si è fatto deviare il tiro da Rui Patricio. Poi la trasformazione di Quaresma. Il Portogallo, alla quinta semifinale europea della propria storia, tornerà in campo mercoledì 6 a Lione per la semifinale contro la vincente della sfida tra Galles e Belgio.
Ma oltre alla propria stella, a deludere sul piano del gioco è stato tutto il Portogallo, parso più provato rispetto agli avversari dopo i tempi supplementari disputati agli ottavi. Qualcosa di più ha fatto vedere la Polonia, che ha però avuto il torto di non aver saputo gestire il vantaggio-lampo firmato da Lewandowski, che al 4’ ha girato in rete un cross dalla sinistra di Grosicki, liberato da un clamoroso liscio di Cedric. Il Portogallo ha impiegato qualche minuto per reagire, al punto che il pari di Sanches è stato preceduto da una sola occasione, un tiro al volo di Ronaldo stoppato da Pazdan, che poco dopo travolge in area lo stesso CR7, rischiando grosso il rigore.
In mezzo, tante ripartenze della Polonia con il suo insidioso tandem offensivo Lewa-Milik. Improvviso allora il guizzo di Sanches, che al 33’ riceve palla appena dentro l’area, stoppa di destro, si sposta sul mancino e esplode un gran tiro che s’insacca complice anche la deviazione di Krychowiak. Succede poco nella ripresa, durante la quale il Portogallo lascia a sorpresa l’iniziativa alla Polonia, pericoloso però solo dopo 4’ con un colpo di testa di Lewandowski.
Poi prevale la paura, spezzata solo da due insoliti erroracci di Cristiano, che prima calcia sul fondo da posizione defilata e poi liscia una bella verticalizzazione di Moutinho. Supplementari inevitabili, ma le emozioni sono tutte rinviate ai rigori: subito a segno Ronaldo e Lewa, poi segnano tutti tranne Blaszczykowski.