Grazie ad un gol della punta di proprietà della Fiorentina Mario Gomez, la Germania si qualifica per prima nel Gruppo C superando per 1-0 l’Irlanda del Nord a Parigi. Tedeschi agli ottavi a braccetto con la Polonia, che stende con il medesimo risultato l’Ucraina a Marsiglia, ma è seconda per la peggior differenza reti. L’Irlanda del Nord, a 3 punti, spera nel ripescaggio.
Girone C: Germania 7, Polonia 7, Nord Irlanda 3, Ucraina 0.
Irlanda del Nord-Germania 0-1
30′ Gomez (G)
I tedeschi monopolizzano il primo tempo, aggredendo i nordirlandesi: Muller, Ozil, Gotze, sfiorano il vantaggio nei primi dieci minuti. La squadra britannica non riesce ad arginare le iniziative dei campioni del mondo: dopo il palo di Muller al 27′, gli uomini di Loew passano con l’ex Fiorentina Mario Gomez, che sfrutta un assist di Muller.
Il vantaggio non frena l’offensiva teutonica: ancora Muller colpisce una traversa al 34′, Gomez si divora il raddoppio poco dopo colpendo male a pochi passi da McGovern.
Il diluvio di palle gol tedesche continua nella ripresa: McGovern è decisivo su Gotze, ancora il centrocampista del Bayern poco dopo spedisce fuori di un soffio di piatto. Gomez di testa impegna il portiere nordirlandese alla mezz’ora. I britannici limitano il passivo e sperano nel ripescaggio tra le migliori quattro terze.
Ucraina-Polonia 0-1
54′ Blaszczykowski (P)
Primo tempo divertente a Marsiglia, l’Ucraina già eliminata mette in serio imbarazzo la difesa polacca in avvio, con due occasioni gol di Yarmolenko. La Polonia spreca una colossale occasione con Lewandowski, poi subisce ancora nel finale di tempo l’iniziativa degli ex sovietici, vicino al gol con Konoplyanka.
Ripresa, la Polonia si riscatta immediatamente trovando il vantaggio al 54′ con il neo entrato Blaszczykowski, che servito da Milik salta il diretto marcatore e trafigge Pyatov. Kopustka si divora la palla del raddoppio, ed è l’Ucraina ad avvicinasi al pareggio ancora con Zinchenko e Konoplyanka, imprecisi. Finisce 1-0, i polacchi senza strafare si qualificano agli ottavi a quota sette punti, a braccetto con i tedeschi.
