Con Roberto Mancini la nazionale italiana ha cambiato passo. Qualcuno potrebbe osservare che sarebbe stato impossibile il contrario dopo la disastrosa gestione di Ventura, che ha portato alla devastante esclusione dai Mondiali di Russia del 2018, ma sarebbe poco elegante nei confronti dell’allenatore marchigiano. E soprattutto ingiusto, perché il ‘Mancio’ è stato veramente bravo (e rapido) nel sistemare la situazione.
Calciatore dal talento cristallino, fondamentale nella conquista del primo storico scudetto da parte della Sampdoria, il classe 1964 di Jesi ha intrapreso la professione di allenatore con grande entusiasmo. E ben presto ha smentito gli scettici.
Con le squadre di club ha fatto bene un po’ ovunque, vincendo tre scudetti con l’Inter e la Premier League al timone del Manchester City, senza contare le coppe nazionali vinte – oltre che con le due squadre sopra citate – anche con Fiorentina, Lazio e Galatasaray, in Turchia. Con la Nazionale ha infilato un numero impressionante di risultati positivi consecutivi. E il meglio deve ancora venire. O, almeno, è quello che speriamo tutti.