È uno dei giocatori della Reggiana ad aver giocato più derby, complice il fatto di aver indossato la maglia granata in un’era in cui le due rivali dell’Enza frequentavano gli stessi campionati.
Sportal.it ha intervistato Nico Facciolo, uno che di sfide contro il Parma ne ha vinte e ne ha perse, ma soprattutto un portiere sottovalutato degli anni ’80.
Se è diventato una bandiera dei tifosi della Reggiana è anche perché nel 1988 sfumò in extremis il passaggio al Torino, per non aver superato le visite mediche, e perché tre anni dopo fu Nico a dire di no alla chiamata dell’Inter (“Andare a fare il vice di Zenga avrebbe significato morire in panchina”).
Oggi Facciolo è un idolo del mondo granata, ma ha l’esperienza necessaria per capire che un derby è sempre un derby e come tale non soggetto a pronostici nonostante il momento delle due squadre parli chiaro:
“Il Parma era partito bene, ma adesso sta avendo qualche difficoltà. Nel derby capita spesso che i favoriti soffrano di più, che chi c’arriva in difficoltà riesca a trovare delle energie che sembravano non esserci. Il campionato è molto equilibrato, ci sono 6-7 squadre che possono puntare alla vittoria, io penso che se il Parma resterà aggrappato alle prime in primavera potrà cambiare tutto e non dimentichiamoci che tra poco aprirà il mercato”.
Il libro dei ricordi porta alla memoria due gare su tutte, quella vinta dal Parma nel 1990 nel giorno della storica promozione in A e quella ben più drammatica di 4 anni prima: “Nel ’90 eravamo verso la fine della stagione, perdemmo 2-0 a Parma dopo aver perso anche all’andata al Mirabello – rammenta Facciolo – Anche nel 1986 perdemmo in casa, ma poi andammo a vincere al Tardini quando nessuno se lo sarebbe aspettato. Io in quella gara mi ruppi il menisco e il crociato, mi infortunati a fine primo tempo, ma rimasi in campo fino alla fine e successe di tutto con quegli incidenti: ricordo che fummo scortati dalla polizia fino all’autostrada”.
Questa volta si giocherà al Mapei Stadium, che non sarà una bomboniera come il Mirabello, ma che può comunque rappresentare un fattore.
Facciolo s’appella ai tifosi: “Da quanto ho letto tra abbonati e paganti lunedì ci saranno quasi 25000 spettatori. La gara è molto sentita, la rivalità è giusta, ma mi auguro che tutti capiscano che alla fine è solo una partita di calcio, spero di non dover leggere notizie di incidenti”.