Filippo Falco, trequartista del Lecce, ai microfoni di Sky ha raccontato la sua storia e il suo legame con il club giallorosso: “Io abito a ottanta chilometri da qui. Questa è la mia terra. La maglia del Lecce? Rappresenta il sogno di ogni bambino che gioca a calcio. Il Bari mi svincolò a 16 anni. Perchè? Non seppi mai la verità, ma il Lecce puntò su di me in poco tempo e fui felice. Ho sempre creduto nel mio sogno e nelle mie capacità anche se la gente diceva che non ero capace. Nella vita contano i fatti e sul terreno credo di aver vinto e dimostrato qualcosa”.
Il numero 10 dei salentini ha ora il difficile compito di trascinare la squadra verso la salvezza: “Quando sono tornato qui mi sono ripromesso di riportate il Lecce in A. Pensavo in 2-3 anni ma, inaspettatamente, ce l’abbiamo fatta prima. La gente ci spingerà a vincere partite, sopratutto in casa. Nn’amu salvare”.