Federico Dimarco stupisce tutti su Theo Hernandez
Federico Dimarco, intervenuto a BSMT, il podcast di Gianluca Gazzoli, ha stupito tutti su Theo Hernandez: “Ci sono giocatori come Theo Hernandez che io stimo tantissimo, anche se adesso mi insulteranno. Ma io lo stimo. Come altri giocatori di altre squadre. Da piccolo c’era Carlos, mi piaceva anche Maxwell”.
“Sono l’ultimo dei predestinati. Devo tanto a quello che ho vissuto nel settore giovanile, quello che mi hanno insegnato le persone che ho incontrato – ha aggiunto l’esterno dell’Inter -. Sono cose che mi porto in campo e fuori. Se sento le gare di più? Forse troppo. Però negli anni ho imparato a gestire le emozioni”.
“Il brivido più grande è stato per l’ultimo derby – ha poi spiegato il laterale nerazzurro -. Quando perdiamo, l’incazzatura mi passa dopo due o tre giorni, quando ci sono le tre partite in una settimana è più facile. Ovviamente giocare nell’Inter per me è bellissimo e cerco di dare il massimo. La maglia va trattata coi guanti ma lo penso veramente”.
Quindi è tornato sulla finale di Champions League persa con il Manchester City: “Finita la partita ero deluso, ero morto proprio, però il giorno dopo mi sono detto: questa squadra è arrivata in finale di Champions e nessuno se lo aspettava incontrando squadre di valore, col City tutti pensavano che avremmo preso quattro gol e invece ce la siamo giocata alla pari. Questo dimostra quanto è forte il gruppo”.
“In quell’anno abbiamo avuto momenti difficili, dirsi le cose in faccia ci ha portato in finale di Champions. Perderla è stata forse la più grossa delusione a livello di club, però mi sono detto che abbiamo fatto qualcosa di unico a tenere testa e giocarsela alla apri contro la squadra più forte del mondo. Riguardando la partita, non era il nostro momento” ha concluso Dimarco.
La classifica di Serie A e la classifica marcatori aggiornate