Genoa-Roma finisce 0-2, e decisivo è il giovanissimo Felix Afena-Gyan.
Ghanese di diciotto anni, l’attaccante entra nel finale di Marassi e risolve un match complicato per una Roma vivace, ma senza reti. E ora i capitolini sono quinti in classifica, a 22 punti (uno più della Lazio, tre meno dell’Atalanta quarta). La Roma si regala un avvio di partita propositivo, con i colpi di testa di Shomurodov e Mancini e un El Shaarawy particolarmente ispirato a sinistra. Il più pericoloso è però Mkhitaryan, che con un bolide mancino dalla distanza batte Sirigu. Arbitro e Var vedono però la deviazione con la mano di Abraham e il gol non c’è.
Il Genoa si vede solo con Cambiaso, mentre prima dell’intervallo i due ex Shomurodov ed El Shaarawy sfiorano ancora il dispetto al Grifone. Resiste però il pareggio, e così avviene anche a inizio ripresa quando Mkhitaryan con il solito sinistro alza troppo la mira. L’armeno resta il più pericoloso dei suoi, mentre El Shaarawy si rende anche utile in difesa chiudendo in maniera provvidenziale su Sturaro.
A un quarto d’ora dalla fine Mourinho prova a giocarsi il jolly, mandando in campo il classe 2003 Felix Afena-Gyan al posto di Shomurodov. E proprio lui all’82’ regala la vittoria ai giallorossi sfruttando l’assist del solito Mkhitaryan. E la sua magia non finisce, dato che è ancora lui a chiudere il match al 94′ con una fantastica conclusione a giro.