Al Bentegodi decide la rete realizzata dal serbo al 92′: 1-0.
La Lazio, con uno stacco di testa di Milinkovic-Savic in pieno recupero, espugna il Bentegodi di Verona, battendo 1-0 l’Hellas. Tre punti d’oro in chiave Champions per i biancazzurri di Simone Inzaghi (assente oggi perché bloccato dal Covid) con Farris in panchina; rammarico per i gialloblù di Juric (squalificato) sostituito da Paro, beffati in extremis. Classifica: Lazio 55 (una partita in meno), Verona 41. Prossimo turno: Samporia-Hellas Verona , Lazio-Benevento.
Inizio di marca scaligera, centro dalla sinistra firmato Di Marco, nessuno è pronto in area biancoazzurra. Sull’altro fronte in 5’ minuti Milinkovic-Savic salta più in alto di tutti due volte, sfiorando il vantaggio: nella prima occasione commette fallo, nella seconda manda la palla fuori di poco. Col passare dei minuti si gioca sul filo del rasoio, manca però la conclusione. Che arriva al 22’: “sassata” da 25 metri di Immobile, a secco in campionato a 7 giornate, diagonale (imprendibile) che colpisce un clamoroso palo. Si ritorna col solito ritornello fino al 35’ quando è il gialloblù Lazovic a sfiorare il vantaggio, infilandosi sulla sinistra, sul filtrante firmato Dimarco: il serbo, da posizione ravvicinata, calcia con palla che esce di un niente sul secondo palo.
Inizio di ripresa e Lazio in gol (47’). Con tecnica e fisico contro l’opposizione di Magnani, Caicedo batte Silvestri con un rasoterra. Attenzione, però: il direttore di gara Chiffi, richiamato dal Var, annulla per fallo dello stesso calciatore ecuadoriano sul difensore gialloblù nonostante le vibranti proteste dei biancazzurri. Lazio rabbiosa: Immobile centra ma non ci sono solo difensori veronesi. Lasagna mostra la sua specialità, finalmente lanciato in verticale, velocissimo, verso la porta di Reina: Marusic lo ferma in area. Le energie cominciano a scarseggiare, saltano di tanto in tanto gli equilibri tattici ma nessun pericolo per gli estremi difensori. Ecco le prime sostituzioni (68’): dentro Muriqi nella Lazio e Ilic nel Verona. L’asse Zaccagni-Lasagna produce un angolo: il difensore Magnani salta, l’arbitro fischia il fallo. Ecco Pereira e Lulic nella squadra della capitolina, nei gialloblù Bessa e Ceccherini (77’). Infine, nella Lazio, dentro Parolo ed Escalante; nei veronesi Salcedo e Kalinic. Ultime battute, 4’ minuti di recupero. 92’: la palla della disperazione dentro l’area gialloblù di Radu dalla sinistra, stacco di Milinkovic-Savic, rete e festa biancoceleste. Triplice fischio: Hellas Verona-Lazio 0-1.