Continua a spirare forte il vento di rivoluzione sulle panchine delle squadre uscite con le ossa rotte da Euro 2016. Dopo quelle di Angel Iordanescu dalla Romania e di Roy Hodgson dall’Inghilterra, sono infatti state ufficializzate le dimissioni più fragorose, benché attese, quelle di Vicente Del Bosque.
L’ex allenatore del Real Madrid ha annunciato la volontà di lasciare la guida della Spagna, appena 3 giorni dopo la sconfitta contro l’Italia che ha sancito l’eliminazione della Roja dagli ottavi dell’Europeo. Si chiude così la lunga epopea del marchese di Salamanca, che era subentrato nel 2008 al compianto Luis Aragones dopo il trionfo all’Europeo 2008, che aprì l’era vincente della Spagna, durata 4 anni e proseguita proprio da Del Bosque, campione del mondo in Sud Africa nel 2010 e poi ct dello storico bis continentale nel 2012 in Polonia e Ucraina, con la finale stravinta contro l’Italia.
Il declino, cominciato con la clamorosa eliminazione al primo turno del Mondiale 2014 in Brasile, è stata completata dalla disfatta di Parigi. Lungo l’elenco dei possibili successori di Del Bosque, tra i quali Julen Lopetegui, ex allenatore del Porto e dell’Under 21 spagnola campione d’Europa nel 2013.
“È una decisione presa da tempo” ha commentato Del Bosque, il cui contratto sarebbe scaduto il 31 luglio.