Amaro sfogo del patron viola.
E’ quello di un Rocco Commisso parecchio irritato il profilo che traspare da un’intervista che il Financial Times ha pubblicato nella giornata di giovedì, specificando di averla messa a disposizione dei lettori due mesi dopo l’effettiva realizzazione.
Il titolo dell’articolo stesso (“Rocco Commisso ha comprato una squadra di calcio: da lì sono iniziati i problemi”) rende bene il tono delle parole del patron viola, che ne ha un po’ per tutti a cominciare dalla burocrazia italiana, definita “di m…”, che gli impedirebbe di costruire in tempi relativamente brevi un nuovo stadio.
Il secondo obiettivo dello sfogo di Commisso sono i procuratori dei calciatori: “Che diavolo fanno per pretendere grandi commissioni sui trasferimenti?” ha detto, specificando inoltre di non essere “uno stupido americano” disposto a investire in maniera illimitata. L’obiettivo resta quello di rendere la Fiorentina un top club: Commisso, però, specifica di voler concretizzare nel più breve tempo possibile quanto investito dopo una “spesa complessiva arrivata finora a 340 milioni di euro”.
Non manca infine uno spunto sul caso Vlahovic, benché il fatto che l’intervista sia stata realizzata a novembre non dia indicazioni particolari. Una battuta, però, colpisce: “Vlahovic è cresciuto qui, dovrebbe essere riconoscente al club”.