Incredibile al Franchi. La Fiorentina di Paulo Sousa, in vantaggio di 2 gol contro il Borussia Moenchengladbach, si fa rimontare e superare dalla squadra tedesca che passa per 2-4, cancellando anche la sconfitta dell’andata in Germania. Dopo i gol di Kalinic e Borja Valero, ci pensano l’incredibile tripletta di Stindl e la rete di Christensen a chiudere i conti.
LA PARTITA. Consapevole di dovere rimboccarsi le maniche fin dall’inizio per provare a ribaltare il ko dell’andata, il Borussia Moenchengladbach parte subito a marce altissime e dopo 7 minuti di gioco colpisce un palo con Vestergaard che stava per beffare Tatarusanu. La Fiorentina è in confusione ed in affanno ma al quarto d’ora passa inaspettatamente in vantaggio con la rete di Kalinic: contropiede fulmineo di Bernardeschi, palla al croato che è bravo e cinico nel trafiggere Sommer.
Chiesa e Bernardeschi, ringalluzziti dal risultato favorevole, si fanno vedere nell’area di rigore del ‘Gladbach ma è solo un fantozziano errore di Vestergaard a regalare alla Viola il raddoppio che fa esplodere il Franchi. Il difensore danese incespica sul pallone e permette al lesto Borja Valero di liquidare Sommer con una finta e siglare il 2-0. Il Borussia accusa il colpo e perde anche Thorgan Hazard per infortunio ma un calcio di rigore trasformato da Stindl a pochi secondi dal 45simo minuto riapre la sfida.
Passano solo pochi secondi dall’inizio della ripresa che il capitano del Moenchengladbach sigla la propria doppietta personale: sugli sviluppi di un corner, la difesa viola si distrae, concedendo a Drmic un tiro ravvicinato. Tatarusanu respinge il tentativo dello svizzero, ma non può nulla sul tap-in del numero 13 che fa 2-2 al Franchi!
Per la squadra di Paulo Sousa è notte fonda. Gli oltre tremila tifosi tedeschi giunti a Firenze si fanno sentire e a gelare il pubblico di casa è il terzo gol in poco più di un quarto d’ora del capitano del ‘Gladbach: Hofmann batte la punizione, servendo orizzontalmente Stindl che, indisturbato, calcia dal limite di prima intenzione e firma la personale tripletta.
I tedeschi sono in totale controllo dell’inerzia di una partita che sembrava chiusa e calano addirittura il dolorosissimo poker: sugli sviluppi di un corner, il cross di Hofmann è deviato di testa da Christensen, che sovrasta Gonzalo Rodriguez e batte da pochi passi Tatarusanu. 2-4 per il Moenchengladbach.
Paulo Sousa prova il tutto per tutto gettando nella mischia anche Babacar ed Ilicic e proprio lo sloveno si rende subito pericoloso con una punizione che si stampa sulla traversa. Per la Fiorentina, però, è troppo tardi: gli uomini di Hecking si chiudono con ordine, conquistando una qualificazione agli ottavi di finale di Europa League che, dopo i primi 40 minuti gioco, sembrava assolutamente compromessa.