Fiorentina-Udinese, Vincenzo Italiano e Gabriele Cioffi entrambi rammaricati
Così un deluso Vincenzo Italiano ha commentato il pareggio al Franchi contro l’Udinese:: “L’Udinese ha avuto un approccio migliore, nei primi tempi non siamo all’altezza. Poi mettiamo le cose a posto nella ripresa ma così non va bene. Il palo di Bonaventura ci ha negato la vittoria contro una squadra forte. Abbiamo concesso un po’ e ci hanno castigato, volevamo vincere e ci dispiace per questo”.
“Sono contento per il gol di Beltran e Nzola. Contento anche per l’esordio di Faraoni. Oggi hanno segnato gli attaccanti e non abbiamo vinto – ha aggiunto il tecnico -. Sono comunque contento per la personalità dimostrata da Nzola in occasione del rigore e anche per come è entrato. Mi fa piacere che sia preso questa responsabilità”.
Una Fiorentina che ancora una volta ha mostrato problemi e difficoltà nel primo tempo di gioco: “Sta capitando troppo spesso che regaliamo un tempo. Ne parleremo, dobbiamo stare più attenti. L’Udinese ha comunque tanta qualità, noi potevamo fare qualche errore in meno. Ora pensiamo alla Supercoppa, ci giochiamo il trofeo, è un grande orgoglio essere lì”.
A proposito della Supercoppa durante la partita in Curva Fiesole è apparso lo striscione di contestazione contro la competizione che si giocherà a Dubai: “Non è una presa di posizione solo senso della ragione. No alla Supercoppa in Arabia Saudita”.
In casa Udinese invece c’è amarezza e rammarico per una vittoria sfumata a Firenze dopo essere andata in vantaggio per due volte: “Dico bravi ai ragazzi perché oggi nonostante i risultati già acquisiti ci si è presentati a Firenze con un approccio e con una mentalità vincente” ha detto l’allenatore dei friulani Cioffi.
“La Fiorentina è una squadra di assoluto valore e molto forte. Oggi credo che avremmo meritato la vittoria, ma onore anche al pareggio della Fiorentina e del suo secondo tempo molto aggressivo – ha concluso l’allenatore dell’Udinese -. Posso dire solamente bravi ai miei ragazzi. Siamo andati in vantaggio due volte e solo un episodio ci ha condannato”.