Le prime due partite giocate dal Frosinone in Serie A al “Benito Stirpe” sono finite male, con sette gol subiti e zero realizzati contro Sampdoria e Juventus. Eppure, in casa giallazzurra, si parla ancora della finale dei playoff della scorsa Serie B contro il Palermo, partita che ha sancito il ritorno in A dei ciociari.
L’eco dei noti fatti che hanno fatto infuriare il club rosanero (palloni gettati in campo dalla panchina frusinate e invasione di campo dopo il gol del 2-0) non si è ancora spenta, né a livello sportivo, né su quello penale.
E se sul piano strettamente calcistico sembra difficile pensare a ribaltoni, penalmente a riaprire la partita è stato il provvedimento del Collegio di Garanzia del Coni che ha annullato la sentenza della Corte Sportiva d’Appello, che non aveva ravvisato irregolarità nello svolgimento della partita.
Su questa scorta il presidente del Palermo Zamparini ha presentato ricorso al Tar, che sarà discusso ed esaminato nel corso dell’udienza del prossimo 26 settembre. Solo allora, quasi 100 giorni dopo, la partita infinita si sarà davvero conclusa…