Per il Frosinone è stata la notte della gioia per la promozione in A, sospirata dopo due anni di delusioni, l’ultima nella giornata conclusiva del campionato appena finito, quando un gol subito dal Foggia allo scadere ha proiettato in massima serie il Parma costringendo i ciociari all’appendice dei playoff, vinti tra mille sofferenze contro il Palermo. Sofferenze, ma anche polemiche, quelle esplose al termine della finale playoff per le proteste dei siciliani contro le decisioni arbitrali (il rigore concesso e poi revocato a metà ripresa e la fine anticipata per l’invasione di campo), ma soprattutto per l’episodio discusso che ha visto un giocatore del Frosinone dalla panchina porgere durante i minuti di recupero un pallone a un raccatapalle che lo ha gettato in campo per perdere tempo.
Tutto questo ha spinto il Palermo a presentare ricorso, ma il presidente del Frosinone Stirpe è esploso ai microfoni di ‘Sky Sport’: “Abbiamo meritato dentro e fuori dal campo per il lavoro fatto negli ultimi due anni, io non perderei tempo attaccandoci a queste cose e parlando di sciocchezze del genere. Se volete farlo voi, prego. Il ragazzo avrà sbagliato e chiedo scusa io a nome suo, ma stavamo vincendo e una volta tanto date merito al lavoro che abbiamo fatto a livello sportivo e dirigenziale. Dei vostri giudizi non mi importa nulla” le parole di Stirpe, che ha abbandonato l’intervista.