Dopo 19 giorni di pausa la Serie B è pronta a tornare in campo nel prossimo weekend. Ad aprire la giornata saranno Spezia e Bari nel consueto anticipo del venerdì ma il vero big-match del 22esimo turno sarà quello che vedrà affrontarsi Cagliari e Crotone, le due compagini che guidano il campionato.
Per analizzare la situazione in Serie B, a poche ore dall’inizio del girone di ritorno, Sportal.it ha intervistato in esclusiva Pierluigi Frosio, bandiera del Perugia e profondo conoscitore della serie cadetta.
Il Cagliari come da previsione si è aggiudicato il titolo di campione di inverno. Crede che già abbia un piede in Serie A?
“Senza dubbio il Cagliari ha una rosa di alto livello e fino ad ora sta meritando la testa della classifica. Ma non si può affatto dire che sia già in massima serie. Deve ancora sudarla, in Serie B non ci sono partite facili. Sicuramente è la favorita alla promozione”.
Vedere il Crotone in seconda posizione la sorprende?
“Da un paio di anni ormai il club calabrese disputa dei gironi di andata di altissimo livello. Si affida a giocatori giovani e di qualità e quest’anno ha azzeccato tutte le scelte. Con il grande entusiasmo che hanno potranno andare lontano”.
Lei è stato una bandiera del Perugia. Si aspettava qualcosa in più dagli uomini di Bisoli?
“Il Perugia ha una rosa di alta classifica ma sicuramente qualcosa non ha funzionato in questa prima parte di stagione. Credo che però possa rientrare nella lotta play-off e può contare su un allenatore, Bisoli, dalla grande esperienza che saprà sicuramente portare a termine la stagione in maniera positiva”.
Massimo Oddo, mister del Pescara, si sta dimostrando una ottima guida per gli abruzzesi. Ai tempi in cui lo ha allenato al Monza già intravedeva qualcosa di grande in lui?
“Vedendo i fatti possiamo dire che il mestiere di allenatore è nel Dna della famiglia Oddo. Anche il padre Franco Oddo, mio grande amico ha fatto bene in panchina. Massimo, dopo un buon finale nella stagione scorsa, si sta dimostrando bravo ed intelligente. Sta gestendo bene la squadra ed inoltre gioca un ottimo calcio. Lotterà per vincere i play-off, difficile che raggiunga la promozione diretta”.
L’Avellino dopo un inizio difficile è tornata in corsa. Crede che potrà lottare per la massima serie?
“Gli irpini hanno pagato fino ad ora un inizio stentato e soprattutto l’assenza di Castaldo che al rientro ha subito trascinato la squadra a vittorie importanti con il suo carisma. Sarà un osso duro per tutti, come anche nella scorsa stagione. Certo, l’addio di Trotta non li aiuterà. Su di lui il discorso economico ha prevalso su tutto”.
Chi vede in prima fila per la promozione in Serie A?
“Tra tutte quelle che sono davanti quella che mi ha colpito di più è il Novara di Baroni che si sta confermando squadra concreta e compatta dopo un inizio difficile. La considero quella con più possibilità di aggiudicarsi i play-off. Mi faccia però dire una cosa in chiusura”.
Prego, dica pure.
“Mi dispiace molto per la situazione del Como. Dopo tanti anni è tornata in Serie B ma sta pagando l’inesperienza e il non avere una rosa adeguata per la categoria”.