L’Ascoli torna da La Spezia senza punti e con un notevole carico di rabbia.
Al “Picco” i marchigiani, in vantaggio per 2-0 all’intervallo, cedono 3-2 complice anche l’espulsione di Nikola Ninkovic.
Prosegue allora il silenzio stampa dei bianconeri, interrotto solo dalle dure parole del dg Gianni Lovato: “E’ una beffa, l’arbitro ha cambiato il corso della partita per farsi vedere autoritario, è giovane e voleva mettersi in mostra. L’espulsione di Ninkovic è assurda, lo espelle perché non si è girato. L’arbitro non può rovinare la partita per permalosità: ha cambiato il corso della gara. Troiano gli fa vedere la ferita e lui nemmeno lo va a vedere, l’entrata di Ricci non l’ha neppure fischiata e il rigore è inesistente”.
Lovato specifica però di non avere nulla contro lo Spezia: “Corradino ha espresso le sue scuse per alcune cose avvenute in tribuna, noi ce l’avevamo con l’arbitro, nessuno ha detto niente contro lo Spezia, gli animi si sono surriscaldati”.
Un parere anche sul possibile utilizzo del Var in Serie B, già da playoff e playout di questa stagione: “Var? Può aiutare molto gli arbitri a sbagliare di meno, ma oggi l’errore più grosso è stato di permalosità e questo da fastidio. Questa era una partita che poteva cambiare il nostro destino, finita cosi fa innervosire. Resta il fatto che noi dobbiamo essere più furbi e determinati episodi non devono accadere”.