È bastato poco per capire che quella del ritorno nel calcio di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani non era solo una voce. È bastato pensare all’amore, davvero senza età, dei due artefici dell’epopea di trionfi del Milan. Intervistato da’ Il Corriere della Sera’, l’ex amministratore delegato rossonero ha confermato tutto sulla trattativa per l’acquisto della maggioranza del Monza.
A partire dalla genesi dell’idea: “Avevamo venduto il Milan da poco, il calcio ci mancava parecchio e parlando del più e del meno con il presidente l’anno scorso balenammo l’ipotesi di acquistare un altro club. Avevamo già convenuto che l’unica squadra che avremmo potuto rilevare, senza cancellare il rapporto unico con il Milan, sarebbe stato il Monza. Berlusconi in questi mesi ha rifiutato diverse offerte per acquisire squadre, io ho declinato incarichi in più di una società. Il presidente abita a tre km dal Brianteo, io in quella città sono nato, cresciuto e ho iniziato la mia carriera dirigenziale. Noi ci sentiamo veramente come Ulisse che torna a Itaca”.
Passare dall’idea ai fatti allora è stato un attimo…: “Negli ultimi giorni la tentazione si è trasformata in idea operativa. Su mandato del presidente ho telefonato a Nicola Colombo, numero uno del Monza, per verificare la disponibilità a trattare”. Disponibilità immediatamente trovata, e non solo: la due diligence è già stata effettuata, entro fine settembre tutto potrebbe essere nero su bianco, con questo organigramma: Colombo resta presidente con una quota del 30%, Galliani amministratore delegato e Berlusconi, proprietario al 70%, nel ruolo di presidente onorario.
“Negli ultimi tre giorni ho ricevuto decine e decine di chiamate da parte di dirigenti incuriositi, giocatori svincolati e procuratori interessati a piazzare i propri assistiti – ha proseguito Galliani – Pensi che mi hanno detto che il potenziale arrivo della coppia Silvio e Adriano sta causando in Lega Pro lo stesso effetto che Cristiano Ronaldo ha generato in Serie A”.
E c’è anche già il tempo per scherzare…: “Berlusconi ha già parlato al telefono con Nicola e il padre Felice che è stato anche lui presidente del Milan. Siamo tutti d’accordo nello sviluppare l’idea di un Monza composto da giocatori tesserabili per le nazionali italiane. La filosofia del presidente, condivisa dagli attuali proprietari, è rendere il club brianzolo un serbatoio per le varie rappresentative dall’Under 15 in su. Zaffaroni gioca già con due punte, quindi non dovrebbe temere nulla…”.