La Roma riparte da Bologna. E Garcia da Parigi. Il tecnico giallorosso, in tribuna nell’orribile notte di Saint-Denis, parla a stento della tragedia vissuta dai propri connazionali in apertura della conferenza di viglia della trasferta del “Dall’Ara”:
“Sono cose orribili, ne parlo adesso e poi più. I primi pensieri vanno alle famiglie delle vittime e ai feriti. Dobbiamo rimanere uniti e continuare a vivere, per non dare ragione a quelle che non sono neanche persone. Speriamo che i grandi del mondo trovino la soluzione per debellare questo terrorismo”.
Poi, il calcio. Contro la rilanciata squadra di Donadoni non sarà facile: “Dobbiamo toglierci dalla testa il pensiero che sia una partita già vinta solo perché veniamo dal derby vinto” ha detto Garcia.
Le assenze saranno importanti. Dopo Salah, si è fermato anche Gervinho “Abbiamo soluzioni, c’è Iturbe, Florenzi e Iago, e pure Ponce e Sadiq, abbiamo soluzioni. Possiamo essere comunque efficaci”.
In campo anche Digne, nonostante lo shock: “Quando i calciatori mettono gli abiti di calcio devono solo provare piacere nello svolgere il più bel mestiere del mondo” ha detto Garcia, pronto a salutare il grande ex Matta Destro:
“Rivedere Mattia sarà un piacere per me e per tutto lo spogliatoio, è stato protagonista qui con noi. Ma il Bologna non sarà solo Destro, anche Giaccherini, Brienza e una squadra che sta meglio. Ma cominciamo un nuovo mini-ciclo di partite, e dobbiamo vincere”.