Reazioni inevitabilmente opposte dopo il giovedì di coppa.
Atalanta inarrestabile a Liverpool, Roma corsara a San Siro contro il Milan. Questo l’esito del giovedì di Europa League, che ha visto i nerazzurri di Bergamo imporsi ad Anfield con un rotondissimo e meritato 3-0 e i giallorossi vincere in trasferta per 1-0. Risultati commentati a caldo dai vari allenatori con umori inevitabilmente molto diversi. E se Stefano Pioli non fa completamente da contraltare all’entusiasmo di Daniele De Rossi e Gian Piero Gasperini, fanno certamente effetto le parole di Jurgen Klopp.
“Siamo anche entrati molto bene, eravamo messi bene in campo. Dopo la sfortuna della traversa-palo, poi, è diventata una brutta partita – ha dichiarato il tecnico del Liverpool -. Non eravamo legati come avremmo dovuto, non abbiamo fatto niente di buono. L’Atalanta ha meritato di vincere, stando compatta dietro, lottando su ogni pallone e ripartendo alla grande. Rimonta a Bergamo? Proveremo a vincere, ma al momento non ho energie per pensare al ritorno”.
“Effettivamente abbiamo ottenuto un risultato importante, anzi straordinario per la storia dell’Atalanta e tutti i tifosi arrivati qui – ha invece commentato Gasperini -. Già disputare un quarto di finale con il Liverpool, in un grande stadio, era un grande orgoglio. Ma vincere stasera con il pubblico presente ha un sapore diverso rispetto al nostro successo ottenuto qui in Champions. Avevo anche paura di toccare qualcosa, per questo ho fatto un solo cambio”.
Da San Siro, invece, è ancora più diretto Daniele De Rossi. “Questa è la squadra che voglio vedere sempre, ma ero tranquillo. Sapevo che avrebbero giocato così, vedevo con quanta personalità e voglia erano arrivati qui. Adoro questo atteggiamento, questo coraggio, e Lukaku ha giocato la sua migliore partita da quando sono arrivato”, ha ammesso il tecnico della Roma. Così invece Stefano Pioli: “Abbiamo avuto qualche difficoltà, dovevamo essere più coraggiosi. Poi la partita l’abbiamo fatta, ma è mancata lucidità. Il pareggio ci stava, ma non sono preoccupato. Nel ritorno possiamo sistemare le cose”.