Dopo essersi congedato con le lacrime agli occhi dai tifosi del Pisa, città dove però resterà come imprenditore, Rino Gattuso è in attesa di una nuova esperienza professionale da allenatore, ma non smette di pensare al Milan.
Intervistato da ‘Il Corriere di Bologna’ a poche ore dalla sfida tra i rossoneri e gli emiliani, che in caso di vittoria, potrebbe dare alla squadra di Montella la certezza del ritorno in Europa dopo tre anni, seppur attraverso il turno preliminare di EuroLeague, il popolare ‘Ringhio’ non è venuto meno al proprio carattere sincero rispondendo a una domanda sul nuovo corso cinese del Milan:
“Se questo è l’unico modo per riportare il nostro calcio a grandi livelli in Europa evviva i cinesi, i canadesi e tutti quelli che vengono a investire nelle nostre società. È una realtà alla quale tutti noi dobbiamo abituarci, ma l’importante è che percorrano le strade giuste. Servono passione, programmazione e organizzazione”.
Gattuso ha le idee chiare riguardo al modello societario da seguire e dice la propria anche sull’importanza di avere leader nello spogliatoio: “Quello che ha fatto la Juve deve essere seguito da tutte le altre come il Vangelo. Quando parlavano Maldini, Costacurta li ascoltavo in silenzio, perché le regole che dettavano a tutti noi le rispettavano proprio loro per primi”.