Gennaro Gattuso non cerca scuse dopo la sconfitta di Trapani: “La squadra ha fatto quello che doveva fare. Non è un caso che si perdano tante partite nello stesso modo. In questi momenti dobbiamo metterci la faccia, assumersi le responsabilità. E’ un dato di fatto che non riusciamo a vincere da tantissimo tempo. Oggi doveva partire Cani dal primo minuto, ma poi ha avuto problemi. Ci siamo messi col 4-4-2 per provare a essere più compatti. Le stiamo tentando tutte, ma abbiamo sempre grandissime difficoltà. I ragazzi devono pensare che indossano una maglia gloriosa e devono onorarla fino alla fine del campionato”.
“In Serie B ci sono pochi attaccanti che decidono le partite da soli, forse solo Pazzini. Lores oggi si è mosso bene, il problema più grande è stato forse la rincorsa che avevamo fatto. Dopo Vicenza qualcosa è successo a livello mentale, è subentrata la paura e questo ha reso le cose più difficili. Mi dispiace a livello professionale, per quello che è stato fatto in questi due anni a Pisa. Mi dispiace per i tifosi, per la città ma ora non è il momento di fare chiacchiere da bar, cercando alibi. L’unico colpevole di questa situazione sono io. E’ presto per parlare del mio futuro, mancano cinque giornate, il Pisa non è Gattuso, ha una grandissima società con mentalità imprenditoriale”, conclude l’allenatore dei toscani.