Le parole di Alberto Gilardino dopo la vittoria sul Sassuolo
Alberto Gilardino ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria in rimonta sul Sassuolo: “Devo rivedere la partita ma è stato un primo tempo equilibrato dove il Sassuolo è stato più bravo di noi nelle ripartenze, noi forse un po’ lenti nel fraseggio, nel possesso palla, negli ultimi 30 metri, e loro sono stati bravi ad addormentare la gara e poi l’ambiente in questo senso non aiuta, noi abbiamo giocato l’ultima con 35mila spettatori, e non è semplice venire a giocare qui”.
“Nel secondo tempo abbiamo dato dimostrazione di volere andare a riprenderla con coraggio, questo ho chiesto ai ragazzi che hanno dimostrato grande attaccamento, grande voglia di andare a riprendersi qualcosa di difficile perché non era semplice andare a riprenderla dopo essere andati sotto, e vuol dire che ci sono dei valori – ha aggiunto il tecnico dei rossoblù -. Sono felice per loro perché dopo 4 ko consecutivi fuori casa dove non siamo riusciti a ottenere qualcosa che meritavamo tra Cagliari, Frosinone e Monza, e stasera abbiamo recuperato”.
Quindi si è detto felice per la prima rete di Ekuban: “Sono molto contento per Ekuban che non è mai stato al 100% della condizione ed è un giocatore che ha sempre bisogno di lavoro quotidiano e partite sulle gambe. Stasera ha fatto una grande partita, ha fatto una partita importante di corsa e sacrificio. Io non so se sappia le grandi qualità che ha, quando le scoprirà, può diventare devastante e importante, deve mantenere questo stato fisico che è la sua caratteristica più importante. Oggi dopo l’1-1 abbiamo provato a vincerla, anche con il cambio modulo e con i 3 in mezzo al campo ci ha dato qualcosina in più e sono situazioni che valuterò anche più avanti con il rientro di Messias e Retegui”.
“La chiave dalla panchina era quella, poi è andata bene. Thorsby ha fatto un lavoro importante, ma anche gli altri centrocampisti, è stata una chiave tattica. C’erano tanti tifosi anche stasera e si meritavamo una serata del genere. Sono venuti a Frosinone, a Cagliari, hanno fatto tanti km, perché veder giocare bene la squadra e non raccogliere nulla era una frustrazione per noi e immagino per loro tantissima. Credo che non potevamo fargli miglior regalo” ha concluso Gilardino.