Genoa, Alberto Gilardino: “Sconfitta dal punteggio troppo pesante”
Si ferma a otto partite consecutive la striscia positiva del Genoa che subisce per mano dell’Atalanta la prima sconfitta del 2024. Risultato pesante per il 4-1 finale ma che inganna viste le due reti subite in pieno recupero.
“È difficile parlare – ha spiegato Gilardino- ma solo per il risultato finale. Perché l’atteggiamento, la forza e l’interpretazione che i ragazzi hanno messo in campo contro una grande squadra dimostrano la maturità raggiunta. La prestazione c’è stata e mi spiace solo per il risultato così ampio perché non ce lo saremmo meritato”.
Un Genoa che ha rimontato una prima volta con Malinoskyi e sfiorato il secondo pareggio con Gudmundsson con una formazione nel finale molto offensiva. Un rischio che non ha pagato: “Per quanto mi riguarda ho voluto forzare la gara – ha detto Gilardino spiegando in particolare la scelta di inserire Ekuban, Vitinha e Messias -. Volevo riprenderla e avevamo messo in preventivo anche situazioni che poi si sono viste. Peraltro anche evitabili visto che sono state conseguenza di alcune nostre indecisioni e parlo dei gol del 3-1 e del 4-1. Lo ripeto mi spiace solo per il risultato così ampio perché non ce lo saremmo meritato”.
“I primi 20′ del secondo tempo sono stati incredibile – ha proseguito Gilardino – anche perché affrontavamo una squadra tosta. C’è rammarico per non aver concretizzato nella ripresa la mole di gioco fatta e quanto abbiamo creato ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Però le sconfitte mi insegnano tantissimo e alla squadra devono insegnare che non bisogna mai perdere l’equilibrio. Però sinceramente preferisco avere una squadra che abbia questo spirito, questo coraggio, adrenalina e voglia di andarsi a riprendere una partita. Naturalmente senza prendere quattro gol”.