Due giorni dopo il duro sfogo contro la società per la gestione del mercato, Gian Piero Gasperini è tornato a parlare dopo il facile 2-0 della sua Atalanta all’Hapoel Haifa nel ritorno del terzo preliminare di Europa League.
Il tecnico neroblu è stato però ancora vago sul tema del momento, nonostante la società sia attiva e vicina a definire l’acquisto dell’attaccante argentino Emiliano Rigoni: “Non ho notizie ufficiali, parlarne ora è fuori luogo, non so se è un giocatore dell’Atalanta oppure no” ha tagliato corto Gasperini, che ha poi dato ufficialmente inizio al dualismo tra i pali tra Berisha e Gollini: “Credo che ci porteremo avanti questo tormentone per un po’, sono bravi entrambi, proverò ad accontentarli, mal che vada uno dei due sarà scontento”.
Ora altri impegni ravvicinati con l’inizio del campionato: “In due anni contro il Frosinone ho perso due volte, quindi prima c’è il campionato, all’Europa penseremo da martedì. Contro il Copenaghen non sarà facile, soprattutto perché abbiamo il ritorno a casa loro, ci saranno problemi con i viaggi e le temperature”.
Chiusura sulla decisione di non far giocare in campionato le squadre di Genova dopo la tragedia del Ponte Morandi: “Le due squadre di Genova non erano nelle condizioni psicologiche di giocare. È difficile prendere decisioni, io mi limito a non criticare, si poteva giocare o fermarsi…