Le dichiarazioni di Gian Piero Gasperini in vista della sfida col Marsiglia
Dopo il successo in campionato con l’Empoli, l’Atalanta è attesa dal primo atto delle semifinali di Europa League contro il Marsiglia. Alla vigilia dell’incontro, il tecnico degli orobici ha analizzato senza mezzi termini la gara che attende i suoi ragazzi. In aggiunta, l’allenatore nerazzurro si è espresso anche in merito all’etichetta di favoriti alla vittoria, complice l’eliminazione del Liverpool nel turno precedente.
“Questa stagione è davvero straordinaria per noi, abbiamo giocato tante partite decisive come quella di domani. Entrambe le squadre hanno meritato di giocare questa semifinale di Europa League, è giusta che ci sia grande considerazione, attenzione e merito ad entrambe le società. Siamo ancora in corsa in tutte e tre le competizioni, ma in questo momento pensiamo solo al primo atto con il Marsiglia” ha esordito il tecnico degli orobici.
“I ruoli di favoriti contano poco, quello che conta è come giochi in campo. Ora abbiamo più credibilità perchè abbiamo eliminato il Liverpool, ma si riparte sempre da zero a zero. Mi auguro di fare meglio della gara d’andata di Firenze, quando ci sono le due gare ci sono sempre atteggiamenti diversi. La nostra prima ambizione è fare una buona partita qui, metterci in evidenza, avere coraggio e qualità nell’affrontare questo tipo di incontri” ha proseguito l’ex allenatore di Genoa e Inter.
“Tutti questi riconoscimenti ci fanno piacere, ma sappiamo anche che vanno rinnovati e domani abbiamo un’occasione per metterci in mostra anche qui. Il nostro obiettivo è la qualificazione, ma anche venire in uno stadio così prestigioso e disputare una buona gara, poi il risultato è una conseguenza” ha aggiunto il tecnico dei nerazzurri.
“È un motivo di grande orgoglio, sono veramente felice, è stato così ad Anfield, domani i nostri tifosi saranno in un altro stadio fantastico: per una società non con grandi numeri ma con grande passione alle spalle, è un grande traguardo” ha concluso Gian Piero Gasperini.
