Gianluigi Donnarumma racconta la notte da incubo: “Ero terrorizzato per Alessia”
Gianluigi Donnarumma ha raccontato la sua notte da incubo in un’intervista a Libero: “Trovarsi alle tre di notte gente in casa all’improvviso penso che sia la sensazione peggiore che si possa provare, io sono stato immobilizzato e Alessia è stata costretta a consegnare tutto ciò che avevamo di prezioso”.
Il portiere del Psg è stato vittima di una rapina nella sua casa nell’ottavo arrondissement di Parigi: con lui c’era la compagna Alessia Elefante. I ladri lo hanno legato e gli hanno sottratto proprietà per un valore complessivo di 500mila euro.
“Non posso entrare troppo nei dettagli, ci sono le indagini in corso e mi sto recando adesso dalla polizia francese per cercare di ricostruire con loro tutto l’accaduto. Questa mattina io e la mia fidanzata abbiamo dovuto lasciare l’appartamento per permettere che venissero effettuati i sopralluoghi ed eseguire gli accertamenti utili alle indagini e ci siamo momentaneamente appoggiati in un hotel”.
Donnarumma ricorda soprattutto la paura, e la sua sensazioni di impotenza: “La paura è stata tantissima, ma ancora di più era che potesse succedere qualcosa ad Alessia. Io ero impotente, legato, non potevo fare nulla. Poi io non mastico così bene il francese ed è stato difficile spiegare a quelle persone dove stessero tutte le cose. Ed era Alessia, ancora adesso spaventatissima, insieme a loro. Attimi veramente concitati e di profondo terrore, soprattutto paura per lei. Terrore che le potessero fare del male”.