Le parole di Gigi Buffon
Lunga intervista sulle colonne de La Stampa per Gigi Buffon. L’ex portiere della Juve, ora al Parma, ha parlato prima di tutto della Nazionale: “Se l’Italia fosse andata ai Mondiali non credo sarei stato convocato. La meritocrazia è dalla mia parte ma ci sono altri discorsi cui dare precedenza e rispetto: considerate le scelte degli ultimi anni, giusto così”.
“Caratterialmente siamo unici e nelle difficoltà sappiamo andare fuori giri, quando c’è calma ci mancano spavalderia e qualità. Mancini? Artefice del rinascimento con l’Europa ma qualche responsabilità ce l’ha. Se perdi col Portogallo ai rigori è un conto, essendo usciti con la Macedonia del Nord sarà più difficile ripartire”, ha fatto notare.
Capitolo Donnarumma: “Dopo momenti così non ti concedono più sbavature ma con la sua bravura non avrà altri impicci. Mi ha colpito la crescita di Tonali”.
Chiosa sulla corsa scudetto: “Campionato sui generis, rivedo l’Inter favorita: ha avuto passaggi a vuoto ma si è rilanciata vincendo a Torino. Se la Juve avesse vinto contro i nerazzurri sarebbe lì a lottare per lo scudetto ma questo è il campionato dei rimpianti. Allegri? Il campo dice che il gruppo sta migliorando. Dybala? Non me l’aspettavo ma il club è stato onesto e diretto, Paulo non è funzionale al progetto: mica dicono che lo ritengono scarso. Troverà altrove l’opportunità di fare grandi cose ma non vorrà dire che la Juve ha sbagliato”.