Alberto Gilardino, neo attaccante dello Spezia, parla del suo approdo nella formazione ligure ai microfoni di Mediaset.
“Sono molto felice di essere qui. C’è stata questa opportunità dopo alcuni mesi di corteggiamenti da parte del patron Volpi e dell’amministratore delegato Micheli. Li ringrazio perché mi hanno aspettato. Per me scendere di categoria non è sconfitta, ho grande voglia e sono stimolato da questa sfida. L’obiettivo è raggiungere i 200 gol in Serie A con questa maglia? Non diciamo niente, per ora non voglio neanche pensarci. La Serie B è un campionato difficile, bisognerà correre, lavorare e sudare tanto e dovremo pensare alla salvezza. Nel momento in cui la raggiungeremo vedremo cosa succederà. L’Italia di Ventura? E’ una squadra giovane, Ventura sta dando un’idea di gioco particolare. Ci vorrà del tempo per assimilare tutti i concetti ma io ci credo perché la nostra Nazionale ha delle qualità notevoli e faccio un grande in bocca al lupo agli Azzurri: speriamo che vada tutto per il meglio”.
“Napoli da Scudetto – ha aggiunto -? Speriamo che il campionato sia combattuto fino alla fine. Per un anno sarebbe bello vedere una lotta tra due o tre squadre fino alla fine. Il Napoli sta dando continuità al lavoro di Sarri e ha dei giocatori tecnicamente fenomenali, la Juventus è una macchina da guerra: sarà una bellissima lotta fino alla fine. Mertens prima punta? E’ stato bravo lui ad adattarsi ma ancora di più Sarri a metterlo in quella posizione: può giocare ovunque con la qualità che ha, penso che sia diventato indispensabile per il Napoli. Milan in difficoltà? Ci sono dei momenti difficili, hanno investito tanto e ci vorrà tempo prima che il Milan torni quello di una volta, però credo e spero per loro che possano fare grandi cose come quando io ho vestito quella maglia. Il VAR? Credo che se la si usi nel modo giusto possa servire. La maglia numero 10? L’ho indossata una volta sola nella stagione al Bologna che è stata una stagione importante per me. Era disponibile e l’ho presa, non ha un significato particolare ma è un ricordo speciale di quell’annata a Bologna. L’obiettivo personale? Come prima cosa voglio arrivare al top della condizione per poter giocare 90 minuti. Poi voglio fare gol, ovviamente ma per riuscirci avrò bisogno dei miei compagni. Non vedo l’ora di iniziare e di mettermi alla prova. Un attaccante italiano che più in cui mi rivedo? Belotti e Immobile stanno stupendo, si sono affermati in questi anni, sono giocatori incredibili. Mi piace molto anche Inglese, ha tutto fisicamente, è forte di testa e coi piedi: è un giocatore di grande prospettiva. La sorpresa del campionato?Mi sta stupendo la Lazio di Inzaghi. Gioca un bellissimo calcio, è una squadra organizzata: faccio i complimenti al mister”.