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Giocare a calcio in tempo di guerra: il racconto spaventoso di Sudakov

21 Marzo 2025

Giocare a calcio in tempo di guerra: il racconto di Sudakov

Il talento ha scritto una lettera aperta co l'aiuto di Cronache di Spogliatoio

"A 20 anni si dovrebbe solo giocare a calcio, ma la realtà è diversa: siamo in tempo di guerra"

"I momenti nei bunker sono stati veramente terribili, impossibili da dimenticare"

Ha spiegato che ogni stadio ha un bunker e che, se le sirene suonano, giocatori e staff devono lasciare il campo

"Voglio vedere le tribune nuovamente piene per sentire il sostegno dei tifosi"

Alcuni club, come il Desna Černihiv e il Mariupol, sono stati distrutti dalla guerra e hanno cessato di esistere

Sudakov ha ribadito che scendere in campo oggi significa dare speranza ai tifosi

Il giocatore ha raccontato che, nel caos della guerra, è nata sua figlia, e questo gli ha dato una nuova forza per affrontare ogni difficoltà

Anche se sembra di abituarsi alla guerra, l'ansia non scompare mai, soprattutto per la sicurezza della sua famiglia

Sudakov ha espresso il suo desiderio più grande: vedere sua figlia crescere in un'Ucraina sicura e in pace

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