Nel post partita di Parma-Pro Vercelli è scoppiato un caso.
Il presidente della Pro Vercelli, Massimo Secondo, ha infatti attaccato: “Il gol lo abbiamo fatto: non ho capito il perchè, così come l’espulsione. Abbiamo sempre taciuto. Ora basta: capisco che abbiamo giocato contro il Parma di Tanzi, Ghirardi, che ha dato ottima prova di sè nella semifinale dei play-off l’anno scorso contro il Pordenone. Una squadra importante ma non dobbiamo esagerare, un minimo rispetto lo meritiamo pure noi”.
La dirigenza crociata ha risposto con un comunicato: “Dal primo giorno della sua fondazione, il Parma Calcio 1913 ha deciso di non commentare mai, per scelta, episodi arbitrali, né ha mai cercato alibi fuori dal campo in caso di sconfitta. Quotidianamente cerca di non alimentare le frequenti polemiche sterili, per contribuire allo sviluppo di un ambiente calcistico più sereno. Nell’intervista rilasciata oggi dal presidente della Pro Vercelli Massimo Secondo ai canali ufficiali del suo club, però, non solo vengono menzionati personaggi che nulla hanno a che fare con l’attuale società, rinata dalle ceneri di un fallimento, ma vengono fatte pesanti allusioni che non possono essere accettate. Il Parma Calcio 1913 non è più disposto a tollerare affermazioni che vanno ad intaccare il suo nome, la sua immagine e la sua integrità. Per questo motivo la società crociata auspica che, al di là delle eventuali iniziative da parte degli organi competenti, il presidente della Pro Vercelli abbia almeno il buon senso di scusarsi”.