Gioielli comprati in ‘nero’, calciatori nel mirino

Gioielli acquistati in ‘nero’, calciatori nel mirino. Un’inchiesta del Gruppo Espresso ha scoperchiato la pentola, come si legge sui diciotto quotidiani del network.
 
“Prendi un calciatore di primo piano, vendigli un bel po’ di gioielli e fatti pagare in nero. E poi vai da altri calciatori, grazie al passaparola, che funziona e come: quei gioielli, in fondo, sono di buona qualità e a buon prezzo. Per fidanzate, mogli e amanti sono cadeau che fanno colpo. E infatti l’affare va avanti e si ingrossa al punto tale che, al momento, il colossale giro di evasione fiscale scoperto dalla Guardia di finanza del comando provinciale di Alessandria supera i due milioni di euro. Il meccanismo era semplice, ed è andato avanti per cinque anni, dal 2008 al 2013. Un sistema ingegnoso ma che al tempo stesso aveva un grosso difetto. I calciatori, quando andava male spendevano qualche migliaio di euro ma molti di loro andavano anche su cifre a cinque zeri e mica era possibile farsi pagare con bigliettoni da 50, 100, 200 o 500 euro. E così fioccavano assegni che, uno dopo l’altro, sono finiti nelle maglie dei controlli della rete antiriciclaggio. I primi controlli hanno già portato alla scoperta di operazioni per complessivi due milioni di euro. Il fascicolo, oltre che alla procura della Repubblica di Alessandria, è finito anche all’Agenzia delle entrate per dare il via al recupero delle somme evase. Fra le contestazioni anche il mancato pagamento dell’Iva per oltre 200mila euro”.

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