Se Manchester City–Burnley può sembrare una normale partita di Premier, a scaldare la vigilia c’è il ritorno da avversario all’Etihad di Joe Hart, in estate passato a titolo definitivo proprio al Burnley, dopo le stagioni in prestito al Torino e al West Ham.
Il distacco di Hart dalla squadra nella quale era approdato ad appena 19 anni risale all’estate 2016 in coincidenza con l’arrivo di Guardiola sulla panchina del City. Il tecnico catalano ne ha parlato in conferenza stampa, spendendo parole d’elogio per l’uomo e per il giocatore, “scartato” solo per motivi tecnici, ovvero le doti non spiccate nel gioco con i piedi: “Mandare via Hart è stata la decisione più difficile della mia carriera da allenatore, siamo stati poco insieme, ma è sempre stato un professionista esemplare, anche nel modo di reagire alla mia scelta”.
Guardiola ha poi spiegato come Hart ha incassato la decisione del tecnico: “In genere un giocatore è portato a pensare a se stesso, ma Joe mi disse che capiva perfettamente le mie ragioni, ho apprezzato molto il suo comportamento e quello del suo entourage. So che è stato difficile per i tifosi e per tutto il club accettare questa scelta, anche perché aveva avuto un rendimento eccezionale. Hart ha vinto tanti titoli, fa parte della storia del club per tutto quello che ha fatto qui al City”.