Le parole di Petrakov
Oleksandr Petrakov, ct dell’Ucraina, è pronto a combattere per il suo Paese. “È vero, ho 64 anni, ma potrei eliminare due o tre nemici”.
“Mi hanno consigliato di andare nelle zone occidentali dell’Ucraina, ma ho rifiutato. Sono nato qui e non posso andar via dalla mia città. Non pensavo fosse corretto perché tante persone devono rimanere a difendere il paese e io non voglio scappare. Se servirà, imbraccerò un’arma e difenderò Kiev. Mia moglie non sopporta più i bombardamenti e le esplosioni, quando può porta giù il cane. Io rimango a casa, ma preferirei combattere se potessi”, ha detto al Guardian.
“Nazionale all’estero? C’è il rischio che se qualcuno dice che il ritiro della nazionale è cominciato, potrebbero bombardarci. Abbiamo a che fare con persone prive di morale e di principi, non potevamo mettere in pericolo i nostri giocatori. Dovremmo giocare però, perché senza amichevoli sarà difficile per noi affrontare la Scozia agli spareggi per i Mondiali. Sarebbe bello farlo a Wembley contro una squadra di Londra: ci servirebbe da preparazione e manderebbe anche un bel messaggio al nostro esercito”.