La cerimonia si è svolta lunedì a Coverciano
Si è svolta lunedì, a Coverciano, la dodicesima edizione della Hall of Fame del calcio italiano, che assegna prestigiosi riconoscimenti ai personaggi che, in campo e fuori, hanno dato lustro al pallone del Bel Paese. Premiati, quest’anno, il campione del mondo 1982 Alessandro ‘Spillo’ Altobelli, la leggenda degli anni ’90 e inizio 2000 Gianfranco Zola e la campionessa della Nazionale femminile Cristiana Girelli. Premiato anche Ernesto Pellegrini, ex presidente dell’Inter del celebre ‘Scudetto dei record’ del 1988/89.
Alla cerimonia hanno presenziato il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, il commissario tecnico della Nazionale maschile Luciano Spalletti (accompagnato dal capo delegazione Gianluigi Buffon e dal capitano azzurro Gianluigi Donnarumma) e quello della selezione femminile, Andrea Soncin.
Come da tradizione, i premiati entrati a far parte della Hall of Fame del calcio italiano hanno portato un cimelio che ne rappresentasse la carriera e che da oggi arricchirà la collezione del Museo del Calcio. ‘Spillo’ Altobelli ha donato al museo la maglia azzurra numero nove, indossata nella vittoria contro Malta determinante per qualificarsi poi agli Europei del 1988.
Il cimelio portato da Cristiana Girelli per la Hall of Fame è stata la maglia indossata agli ottavi di finale dei Mondiali di Francia 2019, mentre Gianfranco Zola ha portato la maglia numero 25 del Chelsea, simbolo della sua esperienza inglese quando venne definito ‘Magic box’. Pellegrini, he non ha potuto essere presente durante la premiazione, donerà al museo la medaglia d’oro dello Scudetto ‘dei record’ vinto dall’Inter.
Durante la cerimonia sono stati assegnati anche dei riconoscimenti postumi, alla memoria di Erno Erbstein (direttore tecnico del Grande Torino, tra le vittime della tragedia di Superga), Sinisa Mihajlovic e Mario Sconcerti, scomparsi rispettivamente il 16 e il 17 dicembre 2022.