L’Irlanda del Nord ha mancato in extremis la qualificazione alla fase finale del Mondiale 2018, proseguendo un digiuno che dura dal 1986.
Mai come quest’anno però l’impresa è stata a un passo, perché la Nazionale di Michael O’Neill si è arresa solo al playoff, sconfitta di misura dalla Svizzera in casa per 1-0. In terra elvetica è finita 0-0, ma a rendere il tutto più amaro è stato il clamoroso errore commesso dall’arbitro rumeno Ovidiu Hategan.
Il rigore trasformato dal milanista Ricardo Rodriguez, decisivo per la qualificazione, era infatti inesistente, perché il fallo di mano fischiato a Corry Evans non è mai stato commesso.
Con quasi due mesi di ritardo, l’arbitro, che non è stato incluso nella lista dei 36 per la fase finale del Mondiale, ha ammesso il proprio errore in un’intervista concessa in patria: “E’ stato un momento triste e spiacevole per me. Triste perché ho commesso quell’errore, spiacevole perché assieme ai miei collaboratori avevamo fatto bene fino ad allora. Ma nel nostro mondo gli arbitri sono come i portieri: tutti vedono solo l’errore. Adesso però ho superato quel momento, sono una persona forte e la famiglia mi èrimasta accanto. Il Mondiale? Mi dispiace, spero di avere almeno una chance come Var”.