Le parole di Marco Baroni in vista di Verona-Empoli
Alla vigilia di Verona-Empoli, delicata gara nella lotta alla salvezza in programma al Bentegodi sabato 13 gennaio (fischio d’inizio: ore 18), il tecnico gialloblù Baroni non ha parlato di mercato né della protesta della Curva Sud, cuore del tifo gialloblù. La Curva ha chiamato gli appassionati veronesi a presentarsi davanti alla sede societaria per chiedere conto al presidente Maurizio Setti dell’attuale situazione societaria a fronte delle frettolose cessioni di calciatori come Hien all’Atalanta e Terraciano al Milan. Ma altri calciatori potrebbero prendere la stessa via (Faraoni? Hongla? Ngonge? Djuric).
L’Empoli, in classifica, è al penultimo posto con 13 punti, uno in meno delle terz’ultime Verona e Cagliari. i toscani di Andreazzoli, al pari degli scaligeri, pronti a sfruttare ogni occasione e rimediare anche alla sconfitta dell’andata. “Dovremo scendere in campo con lo stesso atteggiamento che abbiamo avuto contro Fiorentina e Inter. Ci troviamo in una situazione delicata di classifica e abbiamo necessità vitale di fare punti” ha dichiarato il tecnico degli scaligeri in vista dello scontro salvezza con l’Empoli.
Due rigori sbagliati quest’anno: a Firenze in avvio di partita con Djuric, a Milano contro l’Inter da Henry al 100’ minuto sul 2 a 1 per la capolista, laureatasi così campione d’inverno. Tanto da mettere in dubbio se nell’Hellas ci sia o meno un rigorista designato. “A San Siro, al 100′, il rigorista poteva essere Duda, ma Henry in allenamento, quando calcia, è incredibile. Sabato si sentiva in fiducia e ha deciso di calciare lui. I rigori li sbagliava anche Maradona, quindi può capitare sbagliarlo” ha aggiunto l’ex allenatore del Lecce in merito al rocambolesco finale di gara contro l’Inter.
In conclusione, Marco Baroni ha fatto chiarezza sulle condizioni di Dawidowicz e Saponara: “Pawel è ristabilito, mentre su Riccardo vedremo dopo la rifinitura se sarà in grado di giocare dall’inizio o a gara in corso. Ha svolto solo tre allenamenti, quindi non dobbiamo correre nessun rischio”.