Higuain: “Chiedo scusa, ma sono umano”

Era la sua partita, e quella dell’altro ex Leonardo Bonucci. Ma non è stato così. Lo juventino è rimasto in panchina a sorpresa per volontà di Allegri, mentre l’argentino si è fatto tradire dall’emozione, trasformando la notte più attesa del campionato in un incubo.

Il rigore sbagliato a fine primo tempo ha condizionato la prova del Pipita, protagonista poi della brutta espulsione nei minuti finali, condita da abbondanti proteste a decisione già presa dall’arbitro Mazzoleni.

Al termine della gara l’attaccante argentino si è presentato davanti a microfoni e telecamere per scusarsi per l’accaduto: “Chiedo scusa alla squadra al mister e ai tifosi per la reazione che ho avuto. L’arbitro sa cosa gli ho detto, ma penso che a volte dovrebbero capire le emozioni dei giocatori e i momenti della partita: avevo sbagliato il rigore e stavo perdendo, non siamo robot, ma ho sbagliato. Perché ho reagito? Perché prima c’era il fallo di Benatia: l’ammonizione non era giusta, figurarsi il rosso, ma ormai la decisione era presa”.

L’ex attaccante del Napoli non nega di aver vissuto una settimana particolare e forse troppo carica di tensione. L’addio alla Juventus però resta un cruccio: “Giocare da ex è sempre un’emozione particolare, ma mi assumo la responsabilità di quanto è successo. Non deve succedere più, ma purtroppo sono un giocatore emozionale e faccio fatica a contenermi. Tutti sanno quello che ho fatto per la Juventus, quello che ho vinto e che ho dato tutto. La decisione di andare via non è stata mia, ma l’affetto degli ex compagni dopo l’espulsione dimostra che qualcosa ho lasciato”.

Tutto è nato dall’episodio del rigore sbagliato: “Szczesny mi conosce, l’ha parato perché è partito prima. Peccato, ma i rigori li sbaglia chi li calcia”.

 

 

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