Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, alla vigilia della sfida scudetto, ha rilasciato un’intervista a “La Stampa” in cui a parlato a lungo del sogno scudetto e dei due leader della squadra partenopea: Sarri e Higuain.
De Laurentis si è soffermato in particolar modo sull’ottimo lavoro svolto fino ad ora dal suo tecnico e sulle stepitose prestazioni dell’attacante argentino: “Sarri l’ho scoperto quando ho preso gli schiaffi dall’Empoli. Prima di lui avevo già scelto Valdifiori, è stato il tramite per arrivare a Sarri. Con Benitez la squadra non si è mai allenata così tanto come con Sarri. Cosa mi ha colpito di lui? Non parlava di mercato ma di progetto. Higuain? In otto ore ho concluso il suo acquisto in una saletta dell’aeroporto di Venezia. La sua più grande forza? La famiglia che gli sta attorno, un gruppo eccezionale. Se resta con noi altri tre anni può fare la storia come Maradona“.
Il patron partenopeo non si è lasciato mancare un commento al big match di sabato sera e ha dichiarato: “Mancano ancora 13 giornate, 39 punti. A Torino non si deciderà il campionato. La Juve è una società straordinaria, con una struttura collaudata che le permette ogni tanto di sbagliare qualcosa. Proprio per questo riuscire a batterla su un intero campionato sarebbe un fatto storico. Ma non mi illudo, sarà una lotta a più squadre fino all’ultimo. Questo significa che si può essere competitivi in Italia, al di là dei bilanci”.