Cambio della guardia in vetta alla classifica di serie A. Nell’intenso posticipo del San Paolo, il Napoli piega per 2-1 un’Inter orgogliosa grazie alla doppietta di Higuain e vola in testa al campionato, è primo da solo dopo 25 anni. I nerazzurri, in 10 per il rosso a Nagatomo (Mancini furente nel dopo gara, “non siete onesti, Callejon simulatore“), vanno in gol con Ljajic e colpiscono due pali.
Il gol fulmineo di Higuain dopo appena 60″ fa saltare tutti i piani di Mancini: Callejon approfitta di un rinvio sbagliato di Murillo, il Pipita si appropria del pallone e scarica un destro imparabile per Handanovic.
San Paolo incendiato, Callejon sfiora il raddoppio poco dopo, l’Inter soffre il ritmo alto dei padroni di casa e non riesce a reagire. La crescita dei nerazzurri nel finale di tempo viene stroncata dall’espulsione di Nagatomo per doppio giallo: plateale la protesta di Roberto Mancini, furioso per la decisione dell’arbitro.
Il mister jesino all’intervallo corre ai ripari, via Icardi (ancora una volta bocciato), dentro Telles per una formazione più accorta ma meno prevedibile. Il gol al 63′ di Higuain (12 reti in 14 partite) sembra però spazzare via i dubbi: l’argentino, lanciato in profondità da Albiol, sorprende Miranda e Murillo e con un destro preciso batte di nuovo Handanovic.
L’entusiasmo straripante del San Paolo è però gelato quattro minuti dopo, quando Ljajic riapre la partita grazie ad un’azione personale, un tiro preciso da fuori area dopo un rimpallo favorevole. Sarri si arrabbia, il Napoli comincia a sbagliare qualche passaggio di troppo, entra in apprensione, i nerazzurri fanno rabbrividire il San Paolo ancora con lo scatenato Ljajic, e Biabiany.
Padroni di casa in affanno nel finale, Higuain sciupa una grande opportunità in contropiede. Recupero da batticuore, l’Inter colpisce due pali in 40 secondi, prima con Jovetic, poi con Miranda (miracolo di Reina).
Il triplice fischio fa esplodere lo stadio azzurro, che saluta la nuova capolista.