“Ero a casa, non me lo aspettavo e neppure me ne ero accorto”, ha dichiarato l’ex Cremonese
Hanno aspettato pazientemente il loro momento e, complici anche alcuni infortuni nel centrocampo bianconero, a poco a poco si sono guadagnati con merito la fiducia di Massimiliano Allegri, che spesso e volentieri li ha schierati titolari nelle ultime uscite in campionato della Vecchia Signora. Parliamo di Nicolò Fagioli e Fabio Miretti, i nuovi gioielli convocati in Nazionale maggiore da Roberto Mancini.
Spesso oggetto di voci di mercato che li avrebbero voluti destinati al prestito – soprattutto Fagioli, già reduce dalla proficua esperienza in cadetteria con la Cremonese – i due talenti hanno anche vinto la concorrenza interna generazionale, rappresentata da quel Nicolò Rovella che tanto bene sta facendo al Monza, dove è stato ‘dirotttato’ a titolo temporaneo nelle ultime battute del mercato estivo.
“Come ho saputo della chiamata? Ero a casa, non me lo aspettavo e neppure me ne ero accorto perché stavo dormendo”, ha dichiarato candidamente Fagioli. “Non sapevo a che ora uscissero le convocazioni, poi hanno iniziato ad arrivare tanti messaggi e mi sono svegliato. Oggi abbiamo conosciuto i compagni, è stato tutto emozionante, divertente e adesso, felici, ci godiamo il momento”, ha detto ai canali ufficiali della FIGC.
Gli fa eco il collega di reparto, Miretti: ” Quando giochi nell’Italia Under 20 e 21 inizi a sperare di giocare nella Nazionale maggiore. Vorrei assomigliare a Claudio Marchisio, per il percorso che ha fatto. Fra l’altro mi ha premiato qualche giorno fa al Golden Boy: è stato un onore, lui è un punto di riferimento per i giovani”.